...e fu così che l'uomo ridusse il suo vagare in bande, si fermò...agricoltura, case, villaggi, surplus, città, rivoluzioni, smog, noi.
CASA: immobile, più chiaro di così si muore! Sarà dalle elementari che tendono a farci associare alla casa il concetto di luogo, sedentarietà, di punto fermo. Il fatto è che la casa non è niente di tutto ciò, non sono nè i muri nè le cose che essi recintano, la casa sono le persone che abbiamo accanto, i nostri compagni di viaggio.
CASA: immobile, più chiaro di così si muore! Sarà dalle elementari che tendono a farci associare alla casa il concetto di luogo, sedentarietà, di punto fermo. Il fatto è che la casa non è niente di tutto ciò, non sono nè i muri nè le cose che essi recintano, la casa sono le persone che abbiamo accanto, i nostri compagni di viaggio.
Niente di più sbagliato sarebbe dunque pensare che prima delle prime capanne non esistessero case, esse nascono con noi e noi nasciamo grazie a chi abbiamo vicino, sia quando facciamo il ragù in pantofole, sia quando cacciamo mammuth senza pantofole nella speranza di fare un ragù.
Il nomadismo, il cambiamento, il trasloco revisionano lo spirito perché ci offrono la possibilità di essere ciò che veramente siamo, ossia gente di passaggio.
Il nomadismo, il cambiamento, il trasloco revisionano lo spirito perché ci offrono la possibilità di essere ciò che veramente siamo, ossia gente di passaggio.
Il cambiamento scongiura il rischio di considerare casa, cose che in realtà non lo sono ma lo diventano per effetto dell'abitudine, dello stare fermi aspettando il fortunato (solo per i paleontologi) evento di fossilizzazione degli ani con conseguenze invasive quantomeno per la composizione del ragù in seguito a probabili detonazioni basso intestinali.
Se vi sentite abili e arruolati, il nomade non solo si muove ma vede muoversi l'orizzonte davanti a lui, perciò date una gentile pacca sulle chiappe di ciò che considerate casa verificandone istantaneamente il grado di fossilizzazione. Se nel farlo vi trovate a sculacciare il muro del garage o il tavolo del salotto, beh...forse si potrebbe rivedere qualcosa.
Potreste iniziare con una terapia d'urto: vi piacciono tanto gli animaletti, poverini, in gabbia, ma che teneri, cuccioloni, del nuovo centro commerciale per bestie? Allora trasferitevi un anno in Africa a fare un corso per guide naturalistiche, lì sì ci sono tanti cuccioloni.
Ecco il link di FGASA, l'associazione delle guide in Sudafrica: FGASA
e il link a pathfinders, gente che i corsi li organizza: PATHFINDERS
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